Ha solo 50 giorni questo Rottweiler salvato dalla Polizia: il proprietario lo picchiava


Arriva da Bologna l’ennesima storia di maltrattamenti sugli animali e questa volta a pagarne le spese è un cucciolo indifeso. Ora l’autore del reato è stato denunciato dalla Polizia e da LNDC Animal Protection, mentre il cane si trova in canile e si sta riprendendo dalle ferite e dai traumi subiti per mano di chi avrebbe dovuto proteggerlo

di Pietro Santini

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Alle 9 di una domenica mattina qualsiasi, una segnalazione di maltrattamento animale ha fatto squillare il telefono del Commissariato Bolognina-Pontevecchio di Bologna.

Una volante è subito accorsa in Via Piacenza, dove un uomo di 27 anni è stato colto in flagrante mentre malmenava il suo povero cane, afferrandolo violentemente per il collo e colpendolo con forza. A tale gravissimo comportamento, si aggiunge il fatto che l’animale è un cucciolo di Rottweiler di soli 50 giorni. Un piccolino che sembra un peluche e che per colpa del suo proprietario deve avere passato le pene dell’inferno.

Quando gli agenti di polizia sono intervenuti, l’uomo era ancora nel giardino condominiale con il cucciolo, dove era stato notato poco prima da un vicino e, alla vista degli uomini in divisa, ha subito iniziato ad agitarsi. A conferma dei sospetti delle violenze subite dal cagnolino, il cucciolo è corso immediatamente verso i poliziotti nel tentativo di sfuggire alle grinfie del proprietario.

Purtroppo, il piccolo Rottweiler sembrava impedito nei movimenti, così si è reso necessario l’intervento di un veterinario per scoprire quale fosse il problema. Dalla visita è emerso che il cucciolo presentava difficoltà motorie a causa di problemi alle zampe posteriori e un forte dolore alla schiena, particolarmente evidente al tatto, causati dalle percosse e dai maltrattamenti subiti.

Ora l’uomo è stato denunciato ma rimane comunque in libertà, mentre il cane si trova in un canile in un’area protetta e sta recuperando pian piano.
Alla denuncia della Polizia si è aggiunta quella della LNDC Animal Protection, che ha annunciato di essersi formalmente rivolta alle autorità competenti. “Gli atti di violenza contro gli animali sono reati e come tali devono essere trattati. Un gesto così crudele verso un cucciolo indifeso dimostra un grave problema di empatia e rispetto per la vita”, sono le parole di Piera Rosati, presidente di LNDC. “Tra l’altro, un cucciolo di appena 50 giorni dovrebbe ancora stare con la mamma. Il fatto che fosse già nelle mani di un umano, peraltro inaffidabile e violento, rappresenta di per sé già una prima forma di maltrattamento”.

L’esortazione di LNDC, che ringrazia la Polizia per l’intervento risolutivo, a tutti i cittadini è quella di segnalare subito i casi di maltrattamenti e di violenza sugli animali, appena se ne venga a conoscenza o vi si assista di persona. E’ necessario allertare le forze dell’ordine senza paura, e soprattutto senza fare finta di non vedere come spesso accade in casi simili. La collaborazione e la coscienza di tutti fanno la differenza per contrastare atteggiamenti del genere, inaccettabili e tremendi.

Storie come questa sono difficili da raccontare, a volte addirittura da credere, eppure sono all’ordine del giorno. Pare che a nulla serva, come deterrente, la legge vigente in Italia: il maltrattamento di animali è infatti un reato che può costare fino a 18 mesi di reclusione e multe di decine di migliaia di euro, come dice l’articolo 544 ter del Codice Penale: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale, ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

“La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate, ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale.” 

Godetevi intanto la bella foto degli agenti che sono intervenuti a salvarlo con in braccio il cagnolino. Ora la speranza è che il quattrozampe possa presto tornare a correre, come un cucciolo dovrebbe fare, e trovi una casa per la vita, con compagni umani che sappiano donargli amore e tranquillità.
Anche se le cicatrici fisiche ed emotive richiederanno tempo per guarire, il suo futuro può essere migliore.

In apertura: Gli agenti della Polizia intervenuti nel condominio di viale Piacenza a Bologna con il cucciolo di Rottweiler vittima di maltrattamenti da parte del proprietario.

Foto: @poliziadistato_officialpage

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