L’ipotiroidismo nel cane – News Petme

Si tratta di una malattia piuttosto comune nei cani più adulti: è dovuta al mal funzionamento di una ghiandola e si manifesta con sintomi diversi, non propriamente specifici. Con l’aiuto della nostra veterinaria Francesca Garrone scopriamo come riconoscere se il nostro cane è affetto da ipotiroidismo e come dobbiamo intervenire per mantenere il più possibile sotto controllo il suo stato di salute. 

L’ipotiroidismo nel cane è una malattia caratterizzata da una ridotta attività della ghiandola tiroide con una conseguente ridotta produzione degli ormoni tiroidei.  

La carenza di questi ormoni si ripercuote su molte delle funzioni dell’organismo e ciò porta alla comparsa di svariati segni clinici. 

L’ipotiroidismo è una patologia tipica dei cani di “mezza età”.  

Compare più frequentemente intorno ai 7/8 anni, non sembra presentare una predisposizione di sesso e nemmeno di razza. 

Le cause della ridotta funzionalità della tiroide non sono ancora oggi tutte ben chiare.  

Si ipotizza che alla base ci possano essere un’infiammazione o una atrofia della ghiandola e solo in un ridotto numero di casi il suo malfunzionamento sembra essere imputabile a una neoplasia.

I sintomi del cane con ipotiroidismo

 I sintomi che un cane ipotiroideo può mostrare sono svariati.  

In ogni caso, se notate qualcuno di questi campanelli d’allarme, non sottovalutatelo e portate il cane dal veterinario per un controllo specifico. 

• Sovrappeso, sintomo spesso sottovalutato dal proprietario che pensa sia solo una questione alimentare. 

• Letargia e debolezza, il cane tenderà a non voler uscire di casa e sarà più lento nei movimenti.  

• Alopecia. Le alterazioni dermatologiche sono tra le più frequenti nel cane ipotiroideo. Le zone alopeciche, cioè senza pelo, sono di solito quelle dei fianchi, le ascelle e la canna nasale. 

• Tipica della patologia è poi la mancanza di pelo a livello della coda che viene così comunemente definita “coda di topo”. 

• La particolarità importante ai fini della diagnosi è che tutte le manifestazioni dermatologiche primarie non sono mai accompagnate da prurito. 

• Iperpigmentazione. Le aree di cute senza pelo che precedentemente erano chiare, rosate, possono diventare più scure, nerastre.  

• Mantello secco, opaco, con frequente presenza di forfora. 

• Infezioni cutanee batteriche ricorrenti.  

• Otiti ceruminose di difficile risoluzione.  

• Nella femmina i calori possono essere meno evidenti o addirittura assenti.  

Cosa deve mangiare un cane con ipotiroidismo? 

Il cane ipotiroideo non deve seguire una dieta particolare.  

Sintomi come pelo rarefatto e scadente o sovrappeso, che sono tra le conseguenze principali della patologia, non necessitano, come spesso il proprietario ritiene, di una dieta particolare per scomparire. 

Nel momento in cui verrà seguita la terapia adeguata il cane tenderà gradualmente a perdere peso ed il mantello ricrescerà bello come una volta.  

Quanto costa fare l’esame della tiroide al cane? 

La diagnosi di ipotiroidismo viene effettuata sulla base di esami del sangue specifici.  

Il vostro veterinario richiederà al laboratorio la misurazione dei livelli di due ormoni: l’ormone tiroideo totale (T4) e l’ormone tireotropo (TSH), il cui costo è variabile a seconda della città in cui risiedete e della struttura cui vi rivolgete. 

Cosa dare al cane in caso di ipotiroidismo                        

Il trattamento dell’ipotiroidismo nel cane non è un trattamento complicato.  

La terapia prevede la somministrazione quotidiana per bocca dell’ormone tiroideo ed è una terapia che il cane dovrà fare per tutto il resto della sua vita. 

L’ipotiroidismo può essere letale per il cane?      

L’ipotiroidismo è una patologia endocrina che solo in rari casi può portare alla morte del cane. 

Dunque, se il vostro cane soffre di ipertiroidismo non allarmatevi troppo, ma seguite i consigli del veterinario e le cure che gli prescrive. È molto importante fare attenzione ai sintomi dell’ipotiroidismo nel cane, che sono molti e non caratteristici esclusivamente di tale patologia: comprenderli al più presto significa poter curare l’animale facilmente e mantenerlo in uno stato di benessere. La letargia, l’aumento di peso senza un’evidente ragione e le alterazioni del manto sono campanelli d’allarme da monitorare. 

Foto: IPA

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